Rimanere concentrati su un compito può essere difficile, soprattutto se circondati da fonti di distrazione tipo brusii, colori accattivanti, voci, persone ecc. Nel mondo d’ oggi, dove siamo tutti connessi H24, le distrazioni sono solo a un click di distanza che ci separa dalla più assoluta tranquillità. Il focus, il quale in realtà è possibile allenare così come ogni altra capacità fisica, non è altro che una ripetizione incessante di uno sforzo mentale, che, ripetuto nel tempo, ti aiuta a migliorare tutti gli aspetti legati alla concentrazione.
Anche durante i momenti di tranquillità, le distrazioni sono letteralmente a portata di mano mentre ti ritrovi a controllare le notifiche di Instagram o gli ultimi aggiornamenti del mondo della politica, del gossip o del padel, sappi che, in quel preciso istante, stai perdendo del tempo da dedicare a te stesso.
La capacità di concentrarti su qualcosa e inversamente proporzionale al tempo che tu dedichi ad allenare il tuo cervello a filtrare, selezionare e sviluppare le informazioni che tu hai deciso essere prioritarie per te stesso
Se stai provando a crescere sul lavoro o magari hai voglia di correre un maratona, la tua abilità di mettere a fuoco il tuo obiettivo può portare al successo o al fallimento del tuo sogno.
Fortunatamente, il focus è tipo un muscolo mentale. Più ci lavori e più diventa forte
Migliorare la concentrazione mentale è assolutamente fattibile, ma questo non significa assolutamente che sia facile. Se fosse semplice, avremmo tutti la concentrazione di un atleta d’élite o saremo tutti Elon Musk negli affari.
Ci vorrà tanto impegno reale da parte tua e potrebbe essere necessario apportare alcune modifiche alla tua routine quotidiana.
Ti svelo i miei “trucchetti” che, personalmente, mi hanno aiutato e hanno aiutato tanti miei allievi i quali hanno voluto, seriamente, testarne l’efficacia.
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Valuta la tua concentrazione mentale
Prima di iniziare a lavorarci su, sarebbe meglio capire da che punto stiamo partendo, ovvero capire quanto sia forte, oggi, la tua ‘attenzione mentale’.
La tua concentrazione è buona se…:
– Riesci a impostare gli obiettivi a lungo termine e a romperli in piccole attività (o micro obiettivi).
– Fai delle brevi pause e poi torni al lavoro con facilità.
La tua concentrazione ha, invece, bisogno di essere veramente allenata se…
– Sogni ad occhi aperti;
– Non puoi evitare le distrazioni;
– Perdi traccia dei tuoi progressi e non hai chiaro “dove stai andando”
Se la tua concentrazione è già buona, allora probabilmente avrai già delle buone basi ma, chiaramente, potresti essere ancora più forte con un po’ più di pratica.
Se invece pensi di essere messo maluccio, allora probabilmente hai bisogno di lavorarci un pò di più. Questo potrebbe richiedere del tempo ma credimi, se provi a cambiare un pò le tue abitudini non te ne pentirai. Ma per iniziare è importante che tu prenda consapevolezza della tua distraibilità, un passo estremamente importante che ti permetterà di proseguire questo percorso.
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Elimina mentalmente le distrazioni
Anche se può sembrare abbastanza ovvio, spesso sottovalutiamo la quantità di distrazioni che ci impediscono di concentrarci su un compito apparentemente anche banale. Queste intrusioni potrebbero provenire sotto forma di una musica in background, magari di una radio accesa o forse un collega troppo chiacchierone che si avvicina costantemente per scambiare quattro parole.
Minimizzare queste fonti di distrazione non è sempre facile e controllare ogni dinamica della vostra vita è impossibile. Però spegnere la televisione o la radio sicuramente è più semplice rispetto ad affrontare un collega o un amico per dirle di non dare fastidio. Mettere il silenzioso al cellulare o attivare la notifica solo per quelle cose importanti o anche semplicemente voltarlo coprendo lo schermo ecc. Controlliamo ciò che possiamo affinché la nostra mente non si perda nel nulla più totale.
Un altro modo per affrontare questo problema è quello di riservare del tempo chiedendo di essere lasciati un attimo in pace o anche di cercare un luogo tranquillo dove si sa che sarete in grado di lavorare indisturbati. La biblioteca, una stanza privata, o anche un tranquillo ‘caffè letterario’ (una sorta di caffetteria stile aula studio) potrebbero essere dei buoni posti dove poter allenare la propria concentrazione.
Non tutte le distrazioni provengono da fonti esterne. Esaurimento, preoccupazioni, ansia, scarsa motivazione e altri disturbi interni possono essere particolarmente difficili da gestire.
Tra le strategie che preferisco utilizzare per minimizzare queste distrazioni interne sono il buon riposo prima di un compito importante, un allenamento ‘terapeutico’ in palestra, il cercare di mantenere i pensieri positivi e soprattutto usare l’immaginazione (la visualizzazione del successo) per combattere l’ansia e la preoccupazione. Se vedi che la tua mente vaga verso pensieri che nulla o poco hanno a che fare con il tuo compito, ritorna dolcemente su quello che stai facendo, non essere duro con te stesso quando non riesci a concentrarti come vorresti, ricordati che è normale, e se ti punisci mentalmente rischi solo di peggiorare la situazione.
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Fai una cosa per volta
Mentre pare che il multitasking sia un buon modo per svolgere più compiti contemporaneamente riducendo così i tempi di lavoro, sappiamo anche che le persone non sono per niente capaci a eseguire (bene) più di un compito alla volta. Destreggiarsi in più compiti alla volta può drasticamente ridurne la produttività rendendo molto difficile lavorare sui dettagli i quali sono particolarmente importanti, soprattutto se si vuole eccellere in qualcosa.
Le risorse che ci permettono di concentrarci sono parecchio limitate quindi è importante riuscire a dosarle e sfruttarle saggiamente.
Pensa alla tua attenzione come un riflettore. Se lo punti su una precisa area riesci vedere le cose molto chiaramente. Se invece dovessi provare a diffondere la stessa quantità di luce di quel riflettore in un area più grande, è già tanto se arrivi a intravedere i contorni ombrosi.
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Vivi il presente
È difficile rimanere mentalmente concentrati quando si sta rimuginando sul passato, o ci si sta preoccupando per il futuro. Il passato è passato, non puoi più farci niente, il futuro è ancora un mistero quindi è abbastanza inutile stare la a perderci la testa. Stai con me e pensa al qui e ora perché è in questo momento che puoi fare la differenza affinché tu possa costruirti un domani migliore e soprattutto affinché gli errori del passato non si ripetano.
Probabilmente hai già sentito parlare dell’importanza dell’essere presenti.
Si tratta di allontanare le distrazioni, siano esse fisiche (tipo il tuo cellulare) o psicologiche (esempio le tue ansie) e di essere pienamente coinvolti mentalmente nel momento attuale.
Questa nozione di essere presente è anche essenziale per riprendere le redini della tua vita oltre alla concentrazione. Vivere il presente è la vera libertà.
Rimanendo impegnati nel qui e ora ci mantiene sani, aiuta la nostra attenzione a essere precisa e allena le nostre risorse mentali affinché si maturino sui dettagli che contano.
Chiaramente il ‘vivere il presente’ non è un monito a vivere come fosse l’ultimo giorno ecc. E’ solo uno stato esistenziale che ti aiuta a vivere in maniera più sostenibile la tua vita, permettendoti di concentrarti e portare a compimento il lavoro che tu ritieni essere prioritario per il tuo futuro.
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Fai meditazione
La mindfulness è un argomento scottante in questo momento, per una ragione sostanziale. Nonostante le persone abbiano praticato forme di meditazione per migliaia di anni, i suoi benefici, per la salute fisica ma soprattutto mentale, stanno iniziando solo di recente ad essere compresi.
In uno studio, dei ricercatori hanno reclutato dei professionisti delle risorse umane impegnandoli in simulazioni di lavoro multitasking. (1)
Questi compiti dovevano essere completati in 20 minuti e comprendevano: risposte al telefono, pianificare riunioni e scrivere memo provenienti da telefonate, e-mail e messaggi di testo
Alcuni dei partecipanti ricevettero 8 settimane di formazione su come far uso della meditazione, e i risultati furono strabilianti poiché solo coloro che avevano ricevuto questo allenamento mostravano un miglioramento nella concentrazione e nella produttività.
I membri del gruppo che praticarono meditazione riuscirono a rimanere sul pezzo più a lungo, si distraevano meno frequentemente ed eseguivano il lavoro in modo più efficiente rispetto agli altri gruppi di partecipanti.
Praticare la ‘presenza mentale‘ (o minfulness) può è essere complicato dal fatto che non tutti sanno effettivamente meditare, ma può anche essere semplice in quanto provare un “banale” esercizio di respirazione profonda non costa nulla e non comporta nessuna skill particolare, solo un luogo confortevole, della musica in sottofondo rilassante e le luci spente.
Un piccolo consiglio per non perderti nei mille pensieri che circondano la tua mente:
Inizia chiudendo gli occhi, fai dieci respiri profondi (usando il diaframma) cercando di concentrarti su ogni respiro. Quando senti la tua mente iniziare a vagare, delicatamente e in maniera molto gentile, guidala cercando di ritrovare la tua attenzione, riprova a concentrarti sulla tua respirazione profonda e continua così finché non riesci a rimanere sempre più a lungo concentrato sulla respirazione.
Anche se questo potrebbe sembrare un compito ingannevolmente semplice, scoprirete che in realtà è molto più difficile di quanto possa sembra. La cosa molto interessante è che si può fare ovunque e in qualsiasi momento. Ci vuole solo un po di costanza e pazienza.
Non farti prendere dalla fretta, soprattutto se stai cercando di migliorare il tuo tasso di attenzione e la tua salute mentale. Ci vuole tanto tempo per costruire ma ci vuole ben poco per distruggere tutto, idem la concentrazione.
Provaci, sono sicuro che non te ne pentirai!